Stessi diritti per tutti

Pubblicato il 21 dicembre 2007

Nella pagina del quotidiano riservata ai consulenti del lavoro viene offerta un’analisi sulla recente sentenza della Corte di Giustizia europea sulla causa C-300/06 del 6 dicembre 2007 che, pur trattando un caso in ambito del pubblico impiego sollevato in Germania, vale per la generalità dei rapporti di lavoro. La sentenza evidenzia l’intolleranza nel diritto comune europeo di qualsiasi forma di discriminazione tra uomo e donna nel mondo del lavoro. Si ricorda che la questione riguardava un’insegnante a tempo parziale la quale si era vista retribuire le ore di lavoro straordinario in misura inferiore rispetto ai colleghi a tempo pieno. La discriminazione registrata dalla Corte è insita nel fatto che i dipendenti che usufruiscono del tempo parziale sono per la maggioranza donne.

Altro tema affrontato dai consulenti dell’Ancl – Associazione nazionale dei consulenti del lavoro – è quello dell’avviso bonario ripristinato dall’Inps. La notizia è stata accolta con soddisfazione dai consulenti che commentano positivamente l’emissione del messaggio 28577 con cui l’Istituto torna sui suoi passi.

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