Attivi o in procinto di partire una serie di bandi regionali finalizzati allo sviluppo delle start up innovative e a promuovere l’innovazione nelle microimprese. Altre Regioni, come la Valle d’Aosta, hanno invece previsto un aiuto una tantum per le imprese con perdite di reddito causate dall’emergenza epidemiologica.
La Regione Umbria ha stanziato 1,6 milioni di euro aumentabili a 2 milioni secondo le disponibilità del bilancio regionale per sostenere lo sviluppo di start up innovative (bando “Smart-up”).
Possono beneficiarne le medie e piccole medie imprese costituite sotto forma di società di capitali, comprese le Srl unipersonali, le Srl semplificate e le imprese cooperative.
L’avviso intende sostenere la creazione di start up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e le iniziative di spin-off della ricerca ai fini della valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o dello sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo negli ambiti di specializzazione dove maggiore appare il potenziale competitivo identificati nell’ambito della Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente (RIS3).
La Strategia mira ad attivare le potenzialità locali facendo leva su asset regionali, talenti, attraverso l’accesso ai risultati della ricerca e la promozione della nuova imprenditorialità.
In particolare, in linea con la leva n. 3 della RIS3 “Promuovere e sostenere nuova imprenditorialità basata sulla conoscenza orientata ai mercati internazionali”, l’avviso intende contribuire a favorire l’aumento di una cultura imprenditoriale, con particolare riguardo ai settori knowledge intensive ed a conferire una maggiore attrattività a talenti e professionalità qualificate.
L’aiuto consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% o 50% della spesa ammissibile.
La compilazione delle domande di ammissione al contributo potrà essere effettuata a partire dalle ore 10.00 del 01/09/2021 e fino alle ore 12:00 del 31/12/2021 utilizzando esclusivamente il servizio on line raggiungibile all’indirizzo https://serviziinrete.regione.umbria.it/e quindi “SMARTup - Avviso a sostegno alle Start_up innovative 2021”.
L’invio delle domande di ammissione potrà essere effettuato dalle ore 10.00 del 15/09/2021 e fino alle ore 12:00 del 31/12/2021 esclusivamente accedendo all’indirizzo http://trasmissione.bandi.regione.umbria.it indicato nella ricevuta di avvenuto completamento della fase di compilazione.
Anche la Regione Marche ha avviato un nuovo bando per contributi alle start up innovative.
La sua finalità è quella di incentivare programmi di investimento volti all’avvio e alla realizzazione dei primi investimenti (materiali e immateriali) necessari alle fasi di prima operatività delle nuove imprese innovative oppure destinati a stimolare la crescita dimensionale delle start up con lo sviluppo dei mercati di sbocco, sia domestici che internazionali, con il supporto di competenze specialistiche.
Ne possono beneficiare le Start up Innovative (micro, piccole imprese) iscritte alla apposita sezione speciale del Registro delle Imprese.
La misura prevede un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese ammesse, nel limite massimo di 100 mila euro a progetto. E’, inoltre, prevista la possibilità di coprire le spese di assunzione nella funzione commerciale con una maggiorazione del contributo del 10%.
Elemento fondamentale per la valutazione della domanda sarà costituito dal progetto d’impresa complessivo, ossia il business plan. Quest’ultimo dovrà:
dimostrare le reali potenzialità di sviluppo dell’impresa sul mercato e la propria sostenibilità economica;
illustrare a quale target di mercato si rivolge l’impresa, come pensa di affrontare la concorrenza, le modalità di penetrazione del mercato;
includere un piano finanziario che si autocompilerà con formule predefinite, con la sola immissione dei valori di costo, prezzo, quantità previste e spese generali e di personale, che consentirà all’impresa di pianificare al meglio la sua attività.
Le domande di partecipazione al bando possono essere inviate dal 15 giugno al 10 settembre 2021
La Regione Piemonte ha aperto un bando per la concessione di contributi per l’innovazione nelle microimprese denominato “Innometro”; il bando resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse finanziare.
Il bando Innometro è un programma della Città Metropolitana di Torino che si pone l'obiettivo di favorire il trasferimento tecnologico dal mondo dell'innovazione e della ricerca, verso le micro imprese del territorio.
Per raggiungere l'obiettivo, verrà predisposto un sistema di percorsi di affiancamento con partner esperti e un successivo sostegno finanziario composto da finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per l'attuazione dei programmi di innovazione.
In particolare, gli aiuti consistono in un contributo:
in conto interessi, che viene erogato a seguito dell’erogazione di finanziamento, mediante corresponsione degli interessi calcolati sul finanziamento stesso e attualizzati al momento dell’erogazione.
a fondo perduto pari al massimo al 50% del valore dell’intervento ritenuto ammissibile e fino a 25.000 euro. Le due componenti della misura di agevolazione possono essere fruite separatamente.
La Regione Valle d’Aosta ha previsto la concessione di un aiuto una tantum alle attività di impresa, arte o professione o che producono reddito agrario, che maggiormente sono state penalizzate dalla pandemia. L’aiuto rientra nel quadro della legge regionale sulle misure di sostegno all’economia in conseguenza del protrarsi dell’emergenza da Covid-19 (Articolo 9 “Bonus ai titolari di partita IVA” legge regionale 16 giugno 2021, n. 15).
La fonte di finanziamento, infatti, è costituita:
in parte da risorse regionali;
in parte dai fondi assegnati dallo Stato alla Regione.
Una parte dello stanziamento è riservata alle imprese turistiche.
I beneficiari dell’aiuto devono avere sede, unità locale o residenza in Regione; inoltre devono aver registrato una riduzione del fatturato pari ad almeno il 30% per i mesi da ottobre 2020 a marzo 2021, rapportata al fatturato del medesimo semestre 2019-2020.
Si tratta di un bonus – nella forma di un contributo una tantum a fondo perduto – a favore dei soggetti titolari di partita Iva, in conseguenza delle perdite di reddito derivanti dalla riduzione o dalla limitazione delle attività a causa dell’emergenza epidemiologica.
L’importo del bonus dipende dal fatturato di riferimento conseguito nel 2019 (che non deve essere inferiore a 10.000 € o superiore a 10.000.000 €), e varia da 2.000 € a 25.000 €.
Il contributo è concesso in misura fissa agli operatori che hanno avviato l’attività nel 2021 (entro il 23.03.2021), a prescindere dal fatturato o dalla sua riduzione: in misura pari a 2.000 euro.
Se la riduzione è superiore al 50% sono previste delle maggiorazioni del 50% o dell’80%.
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