Stabilità 2016, la bozza attesa al Senato per la sessione di bilancio

Pubblicato il 26 ottobre 2015

E' arrivata la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul testo del Disegno di legge di Stabilità 2016 ed ora tutto è pronto per il successivo passaggio parlamentare. In base all'iter previsto, oggi, 26 ottobre 2015, la bozza del Ddl arriverà in Senato, ma per la discussione operativa in Aula si dovrà attendere la giornata di martedì, quando il presidente Pietro Grasso avvierà la sessione di bilancio.

Le tensioni che si registrano all'interno della maggioranza non preannunciano un passaggio facile per il testo della Manovra finanziaria 2016 da circa 30 miliardi di euro.

I temi caldi continuano ad essere quelli delle pensioni, della casa e del contante.

Pensioni

Al centro dei prossimi lavori, la discussione parlamentare dei provvedimenti previdenziali con in prima linea importanti interventi di salvaguardia per i lavoratori esodati e per le lavoratrici (opzione donna). Questi soggetti, comunque, si aspettano di vedere delle modifiche migliorative sulle sanatorie redatte dall'Esecutivo.

Per quanto riguarda le pensioni, la settima salvaguardia per circa 30mila esodati potrebbe essere ampliata, così come sembra plausibile anche il tentativo di introdurre per via parlamentare una forma di flessibilità generalizzata sulle pensioni anticipate, vista la possibilità di utilizzare alcuni margini derivanti dalla “salvaguardia” posta con la proroga fino al 2018. Dall'altra parte, le lavoratrici rientranti nella cosiddetta opzione donna sottolineano la necessità di non considerare i tre mesi di aspettativa di vita, elemento che potrebbe tagliare fuori una parte della platea delle persone coinvolte.

Le imposte sull'abitazione principale

E' attesa una revisione degli spazi di esenzione delle imposte sulle abitazioni principali, con la possibilità di recuperare risorse da destinare al welfare o al nuovo fondo povertà.

L'abolizione della Tasi sulla prima casa, infatti, non piace molto alla maggioranza bersaniana e lo stesso fatto che l'Esecutivo, prima ancora del passaggio della bozza in Parlamento, abbia cambiato idea sull'applicazione dell'Imu sui castelli e ville adibite a prima casa, è considerato come un primo passo verso la giusta direzione – secondo molti – di rivedere proprio le categorie di abitazioni da assoggettare o meno ad esenzione.

Contante e giochi

Anche l'innalzamento del tetto all'uso del contante da mille a 3mila euro ha sollevato numerose polemiche all'interno della stessa maggioranza, tanto da essere stata definita come una misura pro-evasione, che – a detta dello stesso Bersani – potrebbe “accresce la circolazione del nero”. Ma sul punto l'Esecutivo è fermo e, come più volte ribadito dal Premier Renzi, la norma sul contante non subirà cambiamenti tanto che il Governo si dice pronto a chiedere la fiducia.

Anche per ciò che riguarda il capitolo “giochi”, le opposizioni non hanno mancato di far sentire la loro voce, accusando lo Stato di essere pronto a fare cassa con nuove concessioni; mentre, sul fronte opposto, le associazioni di categoria mostrano il loro malcontento all'idea di un aumento della tassazione sugli apparecchi da intrattenimento.

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