Dopo l'ok dell'Esecutivo al Ddl di Stabilità per il 2016, il testo della Manovra italiana è giunto in Europa per essere sottoposto al vaglio degli esperti europei, che ne stanno esaminando tutti gli aspetti dalla voce dedicata alla spending review da circa 5,7 miliardi di euro fino all'abolizione totale dell'Imu sulla prima casa.
Il Ddl sulla legge di Stabilità 2016 prosegue così il suo iter, in attesa, nelle prossime settimane, di riceve anche l'approvazione da parte del Parlamento.
Il capito dedicato alla casa è uno dei più importanti ad aver trovato posto all'interno della Manovra per il prossimo anno.
Con la cancellazione della Tasi e dell'Imu su circa 20 milioni di abitazioni principali è arrivata anche la conferma ufficiale dell'abolizione della quota della Tasi a carico degli inquilini (“occupanti"), che hanno preso in affitto la propria abitazione principale. Al momento, sembra però scongiurata la super-Tasi, ossia la possibilità di portare fino all’11,4 per mille la somma di Imu e Tasi sugli immobili che non rientrano tra le prime case, anche se su tale punto resta da vedere cosa succederà durante i prossimi passaggi parlamentari.
Sempre con riferimento agli immobili, sono stati prorogati di 12 mesi i bonus edilizi, da quello sulle ristrutturazioni a quello sul risparmio energetico delle abitazioni, per continuare a sostenere uno dei settori più fortemente colpiti dalla crisi.
Confermato, inoltre, anche lo sgravio dall’Imu per i terreni dei coltivatori diretti e la possibilità di “escludere” gli impianti fissi dal calcolo della rendita degli edifici produttivi. Un vittoria questa per il mondo agricolo, che ha guadagnato anche l'abolizione completa dell'Irap per l'agricoltura e la pesca.
E' prevista una riduzione dell'aliquota Ires del 3,5%, dall'attuale 27,5 al 24%, a partire dal 2017, con uno sgravio di 3,8 miliardi nel primo anno che arriverà a circa 4 miliardi dall'anno successivo. Si potrà anticipare di un anno l'entrata in vigore della riduzione dell'aliquota nel caso in cui le istituzioni europee accordino la "clausola migranti".
Relativamente all'Irap ancora non si può parlare di esclusione dall'Imposta regionale per chi non abbia una stabile organizzazione - come più volte discusso in Cassazione - anche se con l'innalzamento delle soglie di deduzione forfettaria, di fatto, si produrrà l’uscita dalla tassazione Irap per centinaia di migliaia di ditte individuali, società semplici, professionisti e artisti.
Nel capito dedicato al lavoro della Legge di Stabilità 2016, commentato dal ministro Poletti, emerge l'estensione della no tax area per i pensionati con reddito fino a 7.500 euro, che verrà estesa a 8mila euro dal 2017, a meno che non si riesca ad anticipare i tempi grazie al via libera della Ue su altri 3 miliardi di deficit per la "clausola migranti".
Inoltre, la conferma fino a fine anno dell'opzione donna, ossia la possibilità di uscita anticipata per le lavoratrici con 58 anni e 35 di contributi, sarà accompagnata da una clausola di salvaguardia, mentre sicura risulta anche l’ultima salvaguardia esodati.
Le modifiche restrittive al regime agevolativo sui marchi commerciali e sul know how non hanno, invece, trovato spazio nella Legge di Stabilità per il 2016. Nel testo finale, infatti, non vi è più traccia delle prime indicazioni contenute nella bozza all'articolo 66.
La revisione dell'agevolazione per i cosiddetti “intangibili”, voluta dal Mef, che la riteneva necessaria per adeguare la disciplina italiane alle linee guida Ocse, non ha superato il pressing con il ministero dello Sviluppo economico e, dunque, non ha trovato spazio nel testo conclusivo della Manovra.
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