Split payment. Pronte le semplificazioni per i rimborsi Iva prioritari

Pubblicato il 24 febbraio 2015 Con il decreto 20 febbraio 2015, in corso di pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale”, il ministero dell’Economia e delle Finanze apporta alcune modifiche semplificative al DM 23 gennaio 2015 in materia di split payment.

Nello specifico, le semplificazioni riguardano i rimborsi Iva da effettuarsi in via prioritaria.

Secondo la correzione apportata dal Mef, infatti, è disposto che a partire dalle richieste di rimborso relative al primo trimestre dell'anno d'imposta 2015, per finalità semplificative, i rimborsi dell'Iva da erogarsi in via prioritaria ai contribuenti che effettuano le operazioni con il meccanismo della scissione dei pagamenti non siano assoggettati ai criteri previsti dall'articolo 2, del DM 22 marzo 2007.

Vengono dunque meno le condizioni finora richieste dalla norma per ottenere la liquidazione dei rimborsi in via prioritaria.

Semplificazioni

Dunque, con la soppressione delle parole "fermo restando quanto previsto dall'art. 2 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 22 marzo 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 31 marzo 2007, e” non è più richiesto che il contribuente per essere ammesso all’elenco prioritario di recupero del’Iva soddisfi contestualmente le seguenti condizioni:

- sia in attività da almeno 3 anni;
- l’ammontare del credito Iva sia superiore a 10mila o 3mila euro rispettivamente per i rimborsi annuali o trimestrali;
- l’eccedenza detraibile richiesta a rimborso sia di importo pari o superiore al 10% dell’imposta complessivamente assolta sugli acquisti/importazioni effettuati nel periodo di riferimento della richiesta.

Decorrenza

Le novità del nuovo decreto si applicano a partire dalle richieste di rimborso relative al primo trimestre dell’anno d’imposta 2015. Si tratta delle istanze da presentare al Fisco entro il 30 aprile prossimo, anche se ad oggi mancano ancora il nuovo modello TR e il codice che identificherà la priorità nei rimborsi.

Intanto, si segnala che il formato della fatturazione elettronica Pa ha, invece, recepito le novità sullo split payment, aggiungendo un nuovo valore contrassegnato dalla lettera «S».
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