Per poter usufruire della disapplicazione delle norme sulle società di comodo, le società immobiliari debbono dimostrare di aver avviato la ricerca di nuovi inquilini per il fabbricato sfitto, il cui valore ha rilevanza per il conteggio dei ricavi minimi, sebbene non produca proventi. Inoltre, se il canone applicato è quello di mercato, la richiesta è accolta anche nel caso in cui non sono raggiunte le soglie del test di operatività. Dunque è necessario illustrare le motivazioni che determinano l’insufficienza dei ricavi e dimostrare l’oggettività dei fatti ovvero l’evidenza di aver realizzato tutto il possibile al fine di ottenere il miglior risultato economico nell’impresa. Anche l’inagibilità e la necessità di ristrutturazione dell’immobile rientrano nei casi di disapplicazione, a condizione che siano documentate per dimostrare l’inesistenza di azioni dilatorie a fini di elusività. La documentazione da allegare alla richiesta di disapplicazione pertanto è di fondamentale importanza per il buon esito della richiesta.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".