Il Mef ha prodotto un Documento per il dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche (di dicembre 2024) con il fine di facilitare e migliorare la comunicazione tra le piccole e medie imprese (PMI) e le banche riguardo alle questioni di sostenibilità, con l’obiettivo di aiutare le PMI a raccogliere e produrre dati sugli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG) e facilitare l'accesso a finanziamenti e supporti focalizzati sulla sostenibilità.
Il Documento per il dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche è emerso da una collaborazione estesa, orchestrata dal Tavolo per la Finanza Sostenibile, guidato dal MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze), con la presenza di figure importanti come il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Banca d’Italia, la CONSOB, l'IVASS e la COVIP.
La normativa europea che sulla sostenibilità impone alle aziende di grande dimensione e agli enti finanziari la divulgazione di informazioni dettagliate sugli effetti ambientali, sociali e di governance (ESG). Queste norme evidenziano l'importanza di relazionare non solo gli impatti diretti delle attività aziendali ma anche quelli indiretti che si verificano attraverso le catene di fornitura.
Pur non essendo direttamente coinvolte, le PMI non quotate si trovano comunque a dover soddisfare crescenti richieste di dettagli sulla sostenibilità sia da grandi aziende che da enti finanziari. Sebbene questo comporti un carico di lavoro considerevole, raccogliere tali informazioni può effettivamente migliorare la posizione competitiva delle PMI, ottimizzare la gestione dei rischi, facilitare la pianificazione degli investimenti e migliorare l'accesso a finanziamenti e supporti economici.
Dopo una consultazione pubblica conclusasi il 2 agosto 2024, il Documento per il dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche emesso a dicembre 2024 è stato significativamente semplificato rispetto alla sua bozza originale.
Le modifiche hanno portato alla riduzione del numero di indicatori, da 45 a 40, e alla riorganizzazione delle sezioni principali per rendere il documento più diretto e comprensibile.
Al contrario, le sezioni riguardanti gli obiettivi ambientali e gli aspetti sociali e di governance sono state ampliate. Questi cambiamenti mirano a rendere il documento uno strumento più efficace e facilmente accessibile per gli utenti, migliorando così la sua funzionalità e l'efficienza nella comunicazione tra PMI e banche sui temi della sostenibilità.
Il Gruppo di lavoro per la Finanza Sostenibile si dedica attivamente a promuovere il dialogo tra le piccole e medie imprese (PMI) e le istituzioni bancarie, mediante l'implementazione di un framework di scambio di informazioni che risponde alle necessità dei diversi attori coinvolti.
Il documento sviluppato da questo gruppo, con il supporto di diversi stakeholder, è orientato a:
1. facilitare l'interscambio di dati tra PMI e banche, mantenendo criteri di standardizzazione, proporzionalità, efficienza e costo-efficacia, e considerando le esigenze informative specifiche imposte dalle regole di finanza sostenibile che influenzano le banche;
2. accrescere la consapevolezza delle PMI circa l'importanza del reporting finanziario sostenibile e motivarle verso l'implementazione dello standard ESG di VSME, gestito dall'EFRAG. Questo può migliorare le loro opportunità di finanziamento sostenibile e la loro posizione nel mercato;
3. gettare le basi per futuri programmi educativi e di supporto che migliorino le competenze delle PMI nel campo della sostenibilità.
Il documento si articola in due sezioni principali:
Il metodo adottato per la raccolta delle informazioni segue una struttura modulare, adattabile a seconda della dimensione delle imprese, assicurando così che l'approccio sia proporzionato. Le informazioni sono categorizzate in cinque principali sezioni che trattano argomenti generali, climatici, ambientali (E), sociali (S) e di governance (G).
All'interno di ogni sezione, le informazioni sono ulteriormente divise in vari argomenti, come specificato di seguito:
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