Sopravvenienze nel concordato, accise carburanti, liquidazioni Iva, compensazioni cartelle. MEF fa chiarezza

Pubblicato il 21 settembre 2018

Alla Camera dei Deputati s'è fatta chiarezza su talune tematiche lasciate senza soluzione.

Sopravvenienze non tassate nel concordato indiretto

Una di queste riguardava le sopravvenienze non tassate nel concordato preventivo in continuità aziendale “indiretta” (o concordato c.d. “indiretto”). Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha, a tal proposito, chiarito che tale forma di concordato é equiparata - ai fini della detassazione delle sopravvenienze attive derivanti dallo stralcio dei debiti - a quella liquidatoria.

Sinteticamente, ciò comporta per l'imprenditore debitore che cessa l’attività a seguito del trasferimento dell’azienda previsto dal piano di concordato in continuità, il beneficio dell'esenzione integrale delle sopravvenienze attive (che, con ciò, non concorrono a formare il reddito imponibile), esattamente come avviene per le corrispondenti procedure liquidatorie. La detassazione è:

I dubbi degli operatori circa l’esatta qualificazione dei concordati c.d. “di risanamento” e se vi rientrino solo quelli in continuità c.d. “diretta” o anche quelli cosiddetti “indiretti”, vengono entrambi dissipati dal Ministero:

Accise benzina

Poco da dire sul tema delle accise sui carburanti: l'aumento è previsto, peraltro già deliberato anni fa.

Comunicazione dati liquidazioni IVA

Anche qua, come già tutti sanno non vi é stata alcuna chance di proroga17 settembre, non 1° ottobre 2018, come invece è avvenuto per il c.d. “spesometro”. Lo slittamento avrebbe reso concreto il rischio di non incamerare il gettito previsto nella relazione tecnica al decreto fiscale collegato alla Manovra 2017.

Compensazioni crediti - cartelle

Nulla s'è potuto ottenere per la compensazione dei crediti verso la P.a. con i ruoli notificati dopo il 31 dicembre 2017. D'altronde, la compensazione è stata estesa a tutto l'anno in corso dal c.d. “Decreto dignità” (Legge n. 96 del 2018), per le cartelle notificate entro il 31.12.2017.

Regime in contabilità “semplificata”

Ancora un no secco: l'eventuale perdita d'esercizio per le imprese che adottano il regime c.d. “semplificato” non può essere riportata negli anni successivi. La disposizione, inserita nella legge di Bilancio 2017, può comportare – per le aziende "in semplificata" con rimanenze finali di ammontare elevato – un impatto negativo.

Tosap

La Tosap non è dovuta. La certezza deriva dal consolidato orientamento giurisprudenziale. Neppure se l'occupazione di spazi e aree pubbliche viene effettuata da un'impresa edile appaltatrice di lavori per conto o nell'interesse del Comune. La conclusione è estesa anche alle c.d. “società in house”.

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