Soggetto alla Corte dei conti anche l'operato del legale esterno

Pubblicato il 28 marzo 2011 Gli avvocati devono prestare attenzione quando esplicano l'attività come legali esterni di un ente pubblico. Infatti, se sono inseriti in un organo interno dell'ente, pur se situato al di fuori della pianta organica, possono rispondere al pari dei dipendenti pubblici di danno erariale davanti alla Corte dei conti.

Lo ha stabilito la sentenza n. 198 del 2011 emanata dalla Corte dei conti della sezione Sicilia, che ha ritenuto l'incarico svolto dal legale diverso dal semplice incarico professionale quale avvocato esterno.

L'avvocato, insieme ad altri due colleghi, aveva firmato una convenzione con un comune per svolgere la rappresentanza e il patrocinio legale, oltre che un'attività di consulenza per l'ente locale. Ciò ha fatto ritenere, per i giudici contabili, che la struttura in cui prestava l'attività fosse da considerare un'articolazione della struttura organizzativa del comune. Di conseguenza l'operato del legale può essere giudicato dalla Corte dei conti per responsabilità erariale.
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