L’agenzia delle Entrate indica il comportamento da seguire ad una società estera senza stabile organizzazione, proprietaria di alcuni immobili in Italia, che ha conferito l’incarico a professionisti residenti per prestazioni tecniche relative a lavori di ristrutturazione.
La società estera rappresenta di aver applicato e versato la ritenuta d’acconto del 20% sui compensi corrisposti ai professionisti.
In base a ciò, con il principio di diritto n. 8, pubblicato il 12 febbraio 2019, l’Agenzia fa presente che l’ente, che ha giustamente provveduto ad applicare le ritenute sui corrispettivi pagati per le prestazioni ricevute da professionisti residenti, è tenuto, altresì alla Certificazione Unica, tramite cui attestare l'ammontare delle somme corrisposte, delle ritenute operate, delle detrazioni di imposta effettuate e dei contributi previdenziali ed assistenziali e gli altri dati previsti dalla normativa.
L’omissione della certificazione dovuta comporta l’applicazione di una sanzione di cento euro, con un massimo di euro 50.000 per sostituto di imposta.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".