Sono contenute nel decreto adottato dal ministro del Lavoro, Orlando, il 7 dicembre 2021 le regole per l'attribuzione alle persone fisiche, agli enti e alle società del Social bonus.
Il provvedimento trae origine dalla proposta presentata al ministero del Lavoro per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata a loro assegnati e utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle attività di interesse generale con modalità non commerciali.
In virtù dell’articolo 81, Dlgs n. 117/2017 (Codice del Terzo settore), possono fruire del bonus le persone fisiche, gli enti che non svolgono attività commerciali e tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato.
Dunque, i contribuenti che effettuano erogazioni liberali in denaro destinate a interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni immobili pubblici inutilizzati o di beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata, affidati a enti del terzo settore a seguito di specifici progetti approvati dal ministero del Lavoro, possono avvalersi del credito d’imposta in parola da ripartire in tre quote annuali di pari importo, nella misura del 65 per cento delle erogazioni liberali in denaro effettuate per le persone fisiche e del 50 per cento, per enti o società.
Inoltre:
Il decreto firmato da Orlando prima di trovare l’ufficialità dovrà essere sottoscritto anche dai ministri dell'Interno, dell'Economia e delle Finanze e della Cultura.
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