Sindaco per la terza volta condannato a risarcire il danno erariale
Pubblicato il 03 febbraio 2010
La Corte dei conti, sezione giurisdizionale del Lazio, con sentenza n. 94 del 25 gennaio 2010, ha condannato il sindaco di un Comune della regione al risarcimento del danno erariale prodotto a causa della sua rielezione al terzo mandato nonostante la chiara previsione di cui all'articolo 51, comma 2 del Tuel che vieta l'elezione a sindaco di un'amministrazione locale per chi abbia già ricoperto tale carica per due mandati consecutivi.
Parimenti, del danno erariale sono stati ritenuti responsabili anche i consiglieri comunali che, pur essendo stati avvisati dell'ineleggibilità del sindaco, lo hanno approvato senza indugio. In particolare, il sindaco e consiglieri sono stati chiamati a restituire alle casse del bilancio comunale, le indennità di carica e i gettoni di presenza indebitamente percepiti.