Durante l’incontro avvenuto il 2 maggio scorso tra le sette sigle sindacali della categoria dei commercialisti (Adc, Aidc, Anc, Andoc, Ungdcec, Unico e Unagraco), i partecipanti hanno nuovamente rilevato l’insoddisfazione verso il comportamento tenuto dal Mef, il quale non ha onorato gli impegni presi con i professionisti, quando questi ultimi hanno deciso di rinviare lo sciopero proclamato a febbraio scorso.
Inoltre, gli ultimi provvedimenti approvati hanno aggiunto altri oneri ad imprese e professionisti, come l’introduzione anche per questi dello split payment.
Nel corso della riunione del 2 maggio vi è stata la formalizzazione della condivisone di obiettivi e mezzi tra le sigle sindacali e vi è stato accordo sull’attuazione di strategie da portare avanti nei confronti delle Istituzioni in maniera unitaria, delineando regole e proposte che saranno rese note al più presto.
Con un comunicato congiunto del 4 maggio 2017, le associazioni nazionali dei commercialisti hanno espresso pieno e motivato sostegno alla manifestazione interprofessionale prevista a Roma il 13 maggio 2017, diretta a rivendicare la dignità del lavoro che i professionisti svolgono nel Paese.
La manifestazione è promossa dagli Ordini dei medici, degli architetti e degli ingegneri di Roma e Provincia, insieme agli Ordini degli avvocati di Roma e Napoli, e rappresenta un’importante occasione per porre l’accento sulle difficoltà che accomunano i professionisti lavoratori autonomi.
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