Per sconfiggere l’evasione fiscale un grande obiettivo è nelle intenzioni dell’agenzia delle Entrate, del ministero del Lavoro, dell’Inps e dell’Inail. Mettere insieme le loro banche dati fiscali e contributive per creare un mega-contenitore che consenta uno scambio di dati tra i vari organi di vigilanza.
Obiettivo principale è quello di evidenziare soprattutto l’evasione prodotta dal lavoro sommerso. L’integrazione delle informazioni dovrebbe, infatti, far totalizzare entro fine anno almeno 300mila controlli, con l’intento di far emergere più di 100mila lavoratori in nero e scovare un extragettito contributivo da 1,4 miliardi di euro.
A tal fine, è stato siglato un protocollo d’intesa che vede in prima linea i suddetti enti, anche se di fatto un primo accordo operativo ha visto coinvolti direttamente l’agenzia delle Entrate e l’Inail. Nella giornata dell’11 agosto, infatti, è stato raggiunto un accordo operativo che prevede un’intesa quinquennale sullo scambio di informazioni tra i due enti, con lo scopo di rendere più efficace e tempestiva la lotta all’elusione e all’evasione contributiva. Questa intesa diventerà operativa dal mese di settembre e rappresenta il primo passo per l’attuazione del Protocollo sottoscritto dai sopra citati enti.
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