La lotta all’evasione in Italia trova due alleati sempre più agguerriti: il Fisco e gli enti locali. Una prova di ciò viene anche dall’intesa firmata ieri, 9 settembre, tra il comune di Milano e l’agenzia delle Entrate (Direzione regionale della Lombardia).
Si tratta di un accordo importante per scovare evasori e morosi delle tasse, che conta di far entrare nelle casse di palazzo Marino il 33% di quanto verrà accertato e riscosso grazie alle segnalazioni del Comune.
Le premesse per la buona riuscita dell’operazione sono rassicuranti. In Lombardia sono già molti i comuni che hanno sottoscritto un accordo di collaborazione con il Fisco. I risultati sono altrettanto confortanti: sono state circa 700 le segnalazioni qualificate ricevute dalla Dre Lombardia che hanno fruttato 5 milioni di euro di maggiori imposte e sanzioni accertate che affluiranno per un terzo nei bilanci comunali.
La convenzione siglata ieri consentirà di intensificare i controlli nel capoluogo lombardo con riferimento alle verifiche sui periodi d’imposta 2007 e 2008. La nuova collaborazione si svolgerà tramite uno scambio reciproco di informazioni: le Entrate metteranno a disposizione del Comune tutte le informazioni relative a dichiarazioni dei redditi, registrazioni di atti, dichiarazioni di successione e utenze. Palazzo Marino, a sua volta, confronterà questi dati con quelli a sua disposizione e poi invierà telematicamente “informazioni qualificate” che potrebbero risultare utili per scovare eventuali evasori.
Sul piano della riscossione, sempre ieri, Equitalia ha annunciato la sperimentazione dell’avvio pomeridiano di alcuni servizi (grazie all’apertura degli sportelli al pubblico). Come per esempio quello riguardante la presentazione della nuova cartelle di pagamento.
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