Sicurezza sul lavoro. Nessuna sanzione per le imprese che adottano un sistema disciplinare
Pubblicato il 03 agosto 2011
Il ministero del Lavoro, con la nota protocollo n.
15816/2011, rende note le indicazioni della Commissione Consultiva permanente sulla conformità delle Linee guida Uni Inail e delle BsOhsas 18001:2007 ai modelli di organizzazione e gestione della sicurezza previsti dal T.u. (Dlgs n. 81/2008).
La citata Commissione ha approvato, lo scorso 20 aprile 2011, il documento con cui ha provveduto a fornire i primi chiarimenti sul sistema di controllo e le indicazioni per l’adozione del sistema disciplinare per le aziende che hanno adottato un modello organizzativo e di gestione definito conformemente alle Linee Guida UNI INAIL (edizione 2001) o alle BS OHSAS 18001:2007.
Scopo della nota ministeriale è quello di istruire le aziende che si sono già dotate, o che intendono dotarsi, di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza conforme alle Linee guida citate, al fine di metterle in condizione di accertare la conformità del proprio modello ai requisiti richiesti dall’articolo 30 del TU Sicurezza e, dove necessario, apportare le eventuali integrazioni organizzative e gestionali.
A tal fine, la nota riporta in allegato una tabella di correlazione tra i requisiti richiesti dal Testo unico (articolo 30) e i modelli esaminati (Uni-Inail e Bs2007).
Dunque, le aziende che hanno adottato un modello di organizzazione della sicurezza sono al riparo dal rischio sanzioni a condizione, però, che venga utilizzato anche un idoneo sistema disciplinare che consenta alla stessa azienda di individuare e sanzionare i comportamenti che possono favorire i reati (articolo 30 del TU Sicurezza) e il mancato rispetto delle misure previste dal modello. Il tipo e l’entità dei provvedimenti disciplinari saranno coerenti con i riferimenti legislativi e contrattuali applicabili e dovranno sempre essere documentati.
Queste, in sintesi, le conclusioni della nota ministeriale.
Si ricorda che i modelli indicati sono volontari, ma consentono alle aziende che li adottano di ottenere particolari benefici, come la riduzione dei premi Inail. Nel caso di società o persona giuridica, è possibile ottenere l'esonero della responsabilità amministrativa (dlgs n. 231/2001) e per le imprese fino a 50 dipendenti è possibile rientrare tra le attività finanziabili dall'Inail.