Con sentenza n. 3879 del 2009, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato da una signora contro le precedenti decisioni di merito con le quali le era stata negata una domanda di indennizzo nei confronti del ministero della Salute; la domanda era stata avanzata dalla donna in qualità di erede di una persona che aveva contratto l'epatite C dopo essere stata sottoposta ad emotrasfusione. Per i giudici di legittimità, in particolare, spettano all'erede della persona che abbia subito danni irreversibili da vaccinazioni, i ratei dell'assegno previsti dalla legge n. 210 del 1992 che siano scaduti ma non riscossi prima del decesso del titolare. Questo diritto, si legge nella sentenza, spetta all'erede a prescindere dal fatto che egli abbia la qualità di familiare e che sussista o meno connessione causale tra decesso e patologia.
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