Sgravi per le imprese da Irap, cuneo fiscale e capitalizzazione
Pubblicato il 06 dicembre 2011
Come promesso dal premier Monti, il
decreto “salva Italia” contiene un pacchetto di interventi per la crescita economica che produrrà la riduzione della pressione fiscale sulle imprese.
L'articolo 2 della Manovra prevede, a partire dal periodo d'imposta 2012, la deduzione da Ires e Irpef nella misura del 100%, e non più su base forfetaria del 10% dell'Irap pagata sul costo del lavoro. Ciò comporterà un risparmio tributario per le imprese pari a 1,5 miliardi annui per il triennio 2012-2014.
Sempre in materia di Irap, il decreto presentato dall'esecutivo apre al taglio del cuneo fiscale se il dipendente è una lavoratrice o un giovane under 35. In sostanza se oggi l'impresa beneficia di uno sconto pari a 4.600 euro nel periodo di imposta per un lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato, con la nuova norma lo sconto sale ad euro 10.600 quando si tratta di lavoratrice o di giovane sotto i 35 anni. Il beneficio salirà a 15.200 euro qualora donne e giovani prestino il loro lavoro in imprese situate nel mezzogiorno, ossia Abruzzo, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Campania, Puglia, Calabria e Molise.
L'articolo 2 stabilisce anche la possibilità di recuperare, tramite richiesta di rimborso, la parte di tali imposte relative ai periodi imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2012.
Altro sostegno varato per la crescita riguarda la reintroduzione di una sorta di Dit - Dual income tax - ora denominato “Aiuto alla crescita economica (Ace)”. Il meccanismo opera riconoscendo alla società che incrementa il patrimonio, con aumenti di capitale in denaro o trattenendo gli utili, un rendimento rapportato ad una percentuale; tale rendimento comporta una deduzione dall'imponibile Ires o Irpef utile per l'anno in cui è effettuato l'aumento di capitale e negli esercizi successivi fino a che il patrimonio non diminuisce per assegnazioni o rimborsi ai soci.
Claudio Siciliotti, presidente dei commercialisti, ha espresso il suo giudizio sulla manovra presentata dal governo Monti apprezzando l'Ace e la riduzione del carico Irap ma auspica che l'esecutivo, in carica da sole 3 settimane, metta “
mano ad altri interventi strutturali e a misure meno timide per la crescita rispetto a quelle varate”.