Sono stati allocati i primi 15 milioni di euro per promuovere la filiera delle fibre tessili naturali e la lavorazione della pelle, mirando a rafforzare l'indipendenza nell'approvvigionamento delle materie prime naturali per l'industria tessile italiana. Questa iniziativa è parte di un decreto interministeriale approvato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, in accordo con i Ministri dell’Economia e delle Finanze e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il provvedimento in questione esalta le eccellenze del settore e propone un modello di crescita innovativo e rispettoso dell'ambiente. Questo finanziamento rappresenta la prima parte di un fondo totale di 30,5 milioni di euro destinati a favorire la sostenibilità nell'ambito tessile.
Il decreto 10 dicembre 2024 contiene le modalità di esecuzione del supporto incentivante destinato alle aziende che operano nella filiera primaria della trasformazione delle fibre tessili naturali e della lavorazione delle pelli. Questo intervento mira a finanziare investimenti che migliorino la sostenibilità generale e la competitività dell'industria, incoraggiando altresì la certificazione di prodotti e procedimenti, in conformità a quanto stabilito dall'articolo 10 della legge del 27 dicembre 2023, n. 206.
La misura, rivolta alle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori del tessile (codice ATECO 13) e della concia del cuoio (codice ATECO 15.11), ha una dotazione finanziaria iniziale di 15 milioni di euro, di cui 10 milioni per la concessione di contributi a fondo perduto e 5 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati, nei limiti del Regolamento de minimis.
Le agevolazioni previste dal decreto 10 dicembre 2024 sono accessibili alle imprese attive sull'intero territorio nazionale che, al momento della domanda:
Le linee di intervento della misura riguardano i seguenti programmi:
I programmi devono:
Le spese che possono beneficiare delle agevolazioni sono quelle essenziali per l'attuazione delle azioni di intervento descritte, fino a un massimo di 200.000 euro, includendo specificamente:
a) l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi, incluse le spese per la loro installazione;
b) la formazione del personale sull'utilizzo dei nuovi macchinari, fino a un limite del 20% del valore dell'attrezzatura qualificabile per l'agevolazione;
c) l'acquisto di brevetti o l'ottenimento di licenze per il loro utilizzo;
d) costi legati all'ottenimento di certificazioni di sostenibilità per prodotti o processi, esclusi i costi di conformità normativa obbligatoria, con verifiche da parte di enti certificatori accreditati;
e) l'acquisto di licenze software nuove per la tracciabilità della filiera;
f) spese per la ricerca industriale o lo sviluppo sperimentale, entro il 30% del totale delle spese ammissibili del progetto.
Le agevolazioni previste includono contributi a fondo perduto e finanziamenti a condizioni favorevoli, entro i limiti e secondo le norme del regolamento de minimis.
Le modalità di concessione delle agevolazioni sono le seguenti:
a) per i programmi di investimento con spese ammissibili fino a 100.000 euro, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese qualificabili;
b) per i programmi di investimento con spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 200.000 euro:
Un successivo decreto direttoriale stabilirà le scadenze per l'invio delle domande di agevolazione, i formati per la loro presentazione e la documentazione aggiuntiva necessaria per l'analisi e la gestione delle pratiche da parte dell'ente responsabile.
Ciascuna impresa può presentare solo una domanda di agevolazione.
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