Sconti sulla casa con tetto variabile

Pubblicato il 05 giugno 2007

L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 124/2007, interviene ad offrire chiarimenti sulla detrazione del 41-36% sostenuta nel 2006 ai fini dell’attuale denuncia dei redditi. I fattori che hanno determinato i chiarimenti sono il passaggio, a ottobre 2006, dal 41 al 36% della detrazione sul recupero e dal 20 al 10% dell’Iva, nonché la circostanza che dal 1° ottobre 2006 il tetto di spesa di 48mila euro concesso per la detrazione è fruibile da ogni unità immobiliare e non più da ciascun proprietario. La questione del tetto di spesa viene risolta dalle Entrate con la regola che qualunque spesa sostenuta da ciascuno dei comproprietari fino al 30 settembre 2006, entro il tetto dei 48mila euro per ciascuno, è detraibile. Ma dal 1° ottobre chi aveva toccato i 48mila euro non ha diritto ad ulteriori detrazioni. Altra precisazione è fatta in merito alla certificazione dell’amministratore condominiale che, è chiarito purtroppo nella maggior parte dei casi a certificazione già inviata, deve giustificare ai suoi clienti quali spese siano detraibili al 41% e quali al 36%. 

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