Mentre l’Aula della Camera è occupata, nella seduta di oggi 19 novembre, con la discussione sulle linee generali del disegno di legge “anticorruzione” - contenente, si ricorda, il discusso emendamento sulla sospensione della prescrizione - gli avvocati penalisti si preparano ai quattro giorni di sciopero indetti dalle Camere penali dal 20 al 23 novembre 2018 nonché alla manifestazione nazionale contestualmente convocata per il 23 novembre a Roma, presso il teatro Manzoni.
E’ del 18 novembre l’ultima nota dell’Unione delle Camere penali dedicata alla manifestazione nazionale “Contro il populismo giustizialista” e “in difesa della Costituzione e dei diritti della persona”, a cui è allegata la relativa locandina.
All’iniziativa – si legge nella nota - hanno confermato la propria partecipazione o adesione, tra gli altri, numerosi esponenti dell’Accademia il cui elenco è in corso di pubblicazione.
Come detto, il testo dell’emendato Disegno di legge “anticorruzione” o “spazzacorrotti” è passato all’esame dell’Assemblea della Camera, dopo aver ricevuto la relativa approvazione dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia.
Nel dettaglio, l’ultima versione dell’emendamento sulla prescrizione, approvata dalle Commissioni nella seduta del 15 novembre, prevede che il corso della prescrizione rimanga sospeso dalla pronunzia della sentenza di primo grado o del decreto di condanna fino alla data di esecutività della sentenza che definisce il giudizio o della irrevocabilità del decreto di condanna.
Approvata anche l’annunciata disposizione di natura temporale secondo cui le nuove misure previste in materia di prescrizione entreranno in vigore il 1° gennaio 2020.
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