Sanzione disciplinare per l’avvocato che definisce la sentenza “un grave atto di arroganza”

Pubblicato il 23 febbraio 2012 Le Sezioni unite civili di Cassazione, con la sentenza n. 2567 del 22 febbraio 2012, hanno confermato la sanzione dell’avvertimento irrogata dall’ordine degli avvocati di Latina, prima, e dal Consiglio nazionale forense, poi, nei confronti di un avvocato che, nel corso di un’intervista rilasciata a seguito della lettura del dispositivo di una sentenza, aveva definito quest’ultima “un gravissimo atto di arroganza” e “una dimostrazione della schizofrenia della giustizia”.

Per la Corte, in particolare, tali espressioni non potevano farsi rientrare nell’ambito dell’esercizio del diritto di difesa dell’avvocato. Le stesse, infatti, non erano state pronunciate nel corso del giudizio e non potevano, quindi, essere ricondotte allo svolgimento dell’attività professionale e all’esercizio del citato diritto di difesa.
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