Saldo IVA 2021: è tempo di versamento

Pubblicato il 16 marzo 2022

Il 16 marzo 2022 scade il termine per il pagamento dell’Iva che risulta dalla dichiarazione annuale Iva 2022, per il 2021.

Va osservato l’adempimento se l'importo indicato al rigo VL38 della dichiarazione annuale è superiore a euro 10,33.

Occorre ricordare che i contribuenti che presentano la dichiarazione annuale Iva entro il 30 aprile 2022 possono versare il saldo Iva entro il termine stabilito per i pagamenti riguardanti le imposte sui redditi (Irpef o Ires), quindi, entro il 30 giugno 2022. In tale ipotesi, però, il versamento deve essere maggiorato dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo 2022. Inoltre, si può fruire dell’ulteriore differimento di un mese (più precisamente, di 30 giorni, quindi, al 30 luglio 2022), aggiungendo, però, all’importo ancora uno 0,40%.

Il saldo può essere versato per intero o in modo rateale: le rate sono in un numero massimo di 9, di pari importo, di cui la prima deve essere pagata sempre entro il 16 marzo. Le rate successive devono essere versate entro il 16 di ogni mese di scadenza e, comunque, l’ultima rata non può essere versata oltre il 16 novembre.

Attenzione, da chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, la maggiorazione dello 0,40 per cento prevista per ogni mese o frazione di mese si applica sulla parte del debito non compensato con i crediti riportati in F24.

Come deve avvenire il versamento del saldo Iva

Il versamento dell’Iva deve essere effettuato tramite il modello F24, solo con modalità telematiche, direttamente dal soggetto interessato o tramite l’intermediario abilitato.

Va utilizzato il codice tributo 6099 e il 2021 come anno di riferimento.

In caso di pagamento rateale, il codice tributo è 1668 per gli interessi rateali; va, inoltre, indicato il numero della rata che si sta versando ed il numero totale delle rate (ad esempio, prima rata di 8 = 0108).

Sospensioni

E’ doveroso ricordare che la legge di bilancio 2022 ha disposto per le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche operanti nell'ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento al 1° gennaio 2022, la sospensione dei termini dei versamenti Iva in scadenza nel mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022.

La ripresa dei versamenti sospesi, senza sanzioni e interessi, è prevista:

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