SACE, la società posseduta al 100% da Cassa depositi e prestiti, è pronta a prestare garanzie alle imprese, di qualsiasi dimensione, che vogliono finanziare i propri progetti d'investimento green.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Green New Deal, il piano europeo ha come obiettivo quello di trasformare le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità, per consentire all’Europa di diventare nel 2050 il primo continente a zero emissioni.
Il Piano prevede, infatti, di favorire e incentivare gli investimenti e i progetti che garantiscano una transizione verso un'economia più sostenibile.
Il Decreto Legge "Semplificazioni" (76/2020) affida a SACE un ruolo centrale a sostegno del Green New Deal italiano, catturando così l'attenzione e l'interesse delle Pmi.
Come si legge in una nota dei giorni scorsi, SACE ha dato via libera alla possibilità di usufruire della garanzia statale, che permetterà alle imprese un accesso facilitato a finanziamenti a medio o lungo termine.
SACE rilascia garanzie verdi a valere sul fondo pubblico istituito presso il MEF, che prevede stanziamenti per 2,5 miliardi per il 2021, e le rilascia a fronte di finanziamenti a copertura del rischio di mancato pagamento da parte del debitore.
L’intervento prevede, a condizioni di mercato, una copertura massima dell'80% del finanziamento e, quindi, non è un sussidio.
Le garanzie verdi concesse, assistite dalla garanzia dello Stato italiano, sono destinate a finanziare progetti che hanno la finalità di agevolare la transizione verso un'economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.
Dunque, l’attività istruttoria delle operazioni da finanziarie è a cura di SACE e non delle Banche. La Società avrà, infatti, l’onere di verificare che il progetto per il quale vengono stanziati i fondi sia eleggibile per quanto riguarda il perimetro green. L'eleggibilità delle iniziative viene valutata attraverso una due diligence sulla base, tra l'altro, di una tassonomia definita dall'Unione Europea.
In particolare, i progetti devono produrre un beneficio significativo almeno in uno dei seguenti obiettivi ambientali:
mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento agli stessi
uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
transizione verso l’economia circolare
prevenzione e riduzione dell’inquinamento
protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
Non ci sono barriere all’ingresso: non ci sono limiti per richiedere la garanzia né di dimensioni dell'azienda, né di durata di intervento, nè di tipologia di impresa.
Qualsiasi impresa o progetto può essere interessato purché ci sia un ritorno sul Paese, cioè si tratti di interventi sul mercato domestico.
Per poter valutare correttamente i rischi connessi all'operazione e per assicurare una sana e prudente gestione aziendale, SACE acquisirà tutte le informazioni che le consentono un'adeguata conoscenza di tutti i soggetti coinvolti nell'operazione stessa. E lo farà attraverso una due diligence.
Nel corso del rapporto con SACE, le parti interessate avranno il diritto:
di ottenere informazioni e essere aggiornata sullo svolgimento della due diligence e di conoscerne i relativi esiti;
di ricevere un trattamento dei dati che la riguardano, nel rispetto della normativa sulla privacy.
Se dall'esito della due diligence vengono rilevati profili reputazionali critici per il prosieguo dell'operazione, Sace avrà cura di comunicarli prontamente alle parti interessate.
La Società si riserva la facoltà di partecipare o meno all'operazione o di escludere alcune controparti dall'operazione stessa se ritiene che il livello di rischio reputazionale non sia accettabile.
Con altro comunicato stampa, SACE informa che è stata estesa fino al 30 giugno 2021 la garanzia cosiddetta “Italia” sui finanziamenti concessi alle imprese colpite dall'emergenza Covid-19.
Il finanziamento verrà erogato dalle banche, dalle istituzioni finanziarie nazionali e internazionali, dalle società di factoring, dalle società di leasing e dagli altri soggetti abilitati all'esercizio del credito in Italia e sarà garantito da SACE e contro-garantito dallo Stato.
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