Il Senato ha dato il suo primo via libera al disegno di legge che prevede come obbligatorio il prelievo del Dna non solo per i detenuti ma anche per chi non è neppure indagato. Il provvedimento recepisce il trattato internazionale di Prum, firmato nel 2005, che vincola gli stati aderenti all'istituzione di una banca dati del Dna. I profili di Dna, tratti da campioni biologici, confluiranno in un archivio che potrà essere consultato solo dalle autorità giudiziarie e dalla polizia, con modalità tali da rendere sempre tracciabile ogni loro intervento.
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