Sì ad Iva diversa per libri cartacei e per libri online

Pubblicato il 12 settembre 2014 Deve intendersi conforme al diritto comunitario la normativa di un singolo Stato che stabilisce un’aliquota IVA ridotta per i libri pubblicati in formato cartaceo e riserva l’aliquota ordinaria per quelli pubblicati su altri supporti fisici, come CD, CD-ROM o chiavette USB.

E' il principio contenuto nella sentenza 11 settembre 2014, causa C-219/13, emessa dalla Corte di giustizia Ue, riguardante lo stato finlandese ma estendibile a tutti gli altri stati membri.

La discussione ha avuto come punto di riferimento l’articolo 98, paragrafo 2, primo comma, e l’allegato III, paragrafo 6, della direttiva IVA: l'articolo 98 in parola permette agli Stati membri di applicare una o due aliquote IVA ridotte per cessioni di beni e prestazioni di servizi delle categorie che figurano nell’allegato III della direttiva IVA, a condizione che venga osservato il il principio di neutralità fiscale. Tale principio impedisce che beni o servizi simili, che si trovano in concorrenza tra loro, siano trattati in modo diverso.

Per i giudici europei, è il punto di vista del consumatore medio che indica la strada per stabilire se beni o prestazioni di servizi siano simili. Beni o prestazioni di servizi sono simili quando presentano proprietà analoghe e rispondono agli stessi bisogni presso il consumatore, in funzione di un criterio di comparabilità nell’uso, e quando le differenze esistenti non influiscono in modo considerevole sulla decisione del consumatore medio di optare per l’uno o per l’altro di detti beni o prestazioni di servizi.

In definitiva, la sentenza conclude che spetta al giudice nazionale verificare, nel caso concreto, se i libri stampati su carta e quelli che sono pubblicati su supporti fisici diversi siano prodotti idonei a essere considerati simili in quanto presentino proprietà analoghe e rispondano agli stessi bisogni del consumatore.

Si ricorda che la legislazione italiana, in materia, dispone l'applicazione dell'Iva al 4 per cento sia per libri stampati sia per libri registrati su un diverso supporto purché riproduca essenzialmente le stesse informazioni contenute nei libri stampati; si applica, invece, l'aliquota ordinaria del 22 per cento ai libri venduti online.
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