La fine del mese di febbraio coincide con la scadenza della rata di versamento per coloro che hanno aderito alla rottamazione-ter. Lo comunica l’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
I contribuenti che hanno presentato domanda entro il 30 aprile e 31 luglio 2019 sono chiamati, entro il 28 febbraio 2020, al pagamento, rispettivamente, della terza e della seconda rata.
Coloro che per gli stessi carichi avevano fatto richiesta della “rottamazione-bis”, ma non hanno pagato, entro il 7 dicembre 2018, le rate di luglio, settembre e ottobre 2018, sono stati ammessi a versare fino a un massimo di 9 rate consecutive di pari importo (3 anni): la seconda rata scade anch’essa il 28 febbraio prossimo.
Gli appuntamenti con le rate successive saranno: il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno.
Per il pagamento vanno utilizzati i bollettini allegati alla “Comunicazione delle somme dovute”.
Se il piano di rateazione è stato suddiviso in più di dieci rate, il contribuente ha ricevuto i primi 10 bollettini; prima della scadenza dell’undicesima rata, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà gli ulteriori bollettini da utilizzare per i pagamenti successivi.
Il mancato o ritardato pagamento di una rata comporta l’omesso perfezionamento dell’istituto della rottamazione-ter. I versamenti effettuati oltre i termini di scadenza della rata, andranno come acconti sulle somme complessivamente dovute.
La rata può essere pagata online utilizzando il Bollettino Rav o il Modulo pagoPA, allegati ai documenti ricevuti, attraverso:
E’ anche possibile versare il dovuto presso gli sportelli dell’Agenzia.
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