Il Decreto Sostegni-ter (n. 4/2022), convertito, ha disposto la riammissione alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio per i contribuenti che non hanno corrisposto, entro il 9 dicembre 2021, le rate in scadenza negli anni 2020 e 2021, assegnando nuove date per effettuare i pagamenti.
Con riferimento alle rate dovute nel 2022, c’è tempo fino al 30 novembre 2022 per adempiere al versamento. Invece, se la mancanza riguarda le rate del 2021, il termine di versamento è quello del 31 luglio 2022.
Dunque, chi ha ancora in sospeso i versamenti delle rate relative al 2020 deve rispettare la nuova scadenza del 30 aprile 2022 che, grazie alla disciplina della tolleranza di 5 giorni e ai giorni di festa, passa al 9 maggio.
Per coloro che non ottemperano o che effettuano pagamenti parziali, è prevista la decadenza dalla rottamazione-ter con la conseguente ripresa degli atti della riscossione; i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
La data del 30 aprile riguarda anche la possibilità, per i contribuenti che risultano decaduti da un piano di rateizzazione del debito prima dell’8 marzo 2020, di accedere a un nuovo piano di dilazione senza il pagamento delle rate scadute.
Detta domanda, poichè il 30 aprile è sabato, può essere presentata all'Agenzia delle Entrate entro il 2 maggio.
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