Rottamazione quater: online il servizio per richiedere il Prospetto informativo

Pubblicato il 23 febbraio 2023

Con la circolare 2/E/2023 e i recenti interventi dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione sono stati forniti importanti chiarimenti sul fronte della cd. “Rottamazione-quater”, ossia la nuova definizione agevolata delle cartelle e degli avvisi prevista dalla Legge di bilancio 2023. Sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, in particolare, sono state pubblicate le modalità operative e il servizio da utilizzare ai fini della presentazione della domanda di adesione, oltre alle FAQ “aggiornate” alla data del 16 febbraio 2023. Via libera anche al servizio web per richiedere l’elenco delle cartelle che possono essere “rottamate”. Sul sito di Agenzia Riscossione, infatti, è possibile compilare direttamente online la domanda per ottenere via e-mail il “Prospetto informativo” con il dettaglio di cartelle, avvisi di accertamento e avvisi di addebito che rientrano nella definizione agevolata prevista dalla Legge di Bilancio 2023. Il Prospetto consente di visionare il debito attuale e gli importi dovuti a titolo di definizione agevolata, privi di sanzioni, interessi e aggio. Sono riportate, quindi, tutte le informazioni per valutare la propria situazione e individuare i debiti che possono essere inseriti nella domanda di adesione da presentare in via telematica entro il 30 aprile 2023.

La definizione agevolata delle cartelle prevista dalla Legge n. 197/2022, lo si ricorda, prevede la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti “Rottamazioni” e a prescindere se in regola con i pagamenti. La definizione consente di versare il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora, quelli iscritti a ruolo e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio. Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni, con prima scadenza fissata al 31 luglio 2023.

Occorre tener presente che è possibile presentare in “tempi diversi”, ma sempre entro il 30 aprile 2023, anche ulteriori dichiarazioni di adesione che potranno essere riferite ad altri carichi (in questo caso andranno a integrare la precedente e ciascuna domanda genererà un proprio piano di definizione agevolata) oppure riferite agli stessi carichi già inseriti nella domanda presentata (e perciò saranno considerate sostitutive della precedente). A coloro che presenteranno la richiesta di definizione, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023 la comunicazione con l’esito della domanda, l’ammontare delle somme dovute (comprensive di eventuali diritti di notifica e spese per procedure esecutive non indicate nel Prospetto informativo) e i bollettini di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione.

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