Il dibattito su “professioni e nuova legislatura” avviato martedì scorso dal presidente dei dottori commercialisti, si è arricchito anche dell’opinione di altri nomi illustri. Ieri, è intervenuto il presidente dei notai, Guido Alpa, a ribadire che “il mercato delle professioni non va confuso con quello dei prodotti e dei servizi: ha connotazioni particolari, si colloca in un ambito sociale di grande rilievo, ha una forza numerica che è moltiplicata dalla natura intellettuale delle prestazioni”. Al di là degli interventi migliorativi che si auspicano tutte le professioni, l’avvocatura si attende dalla nuova legislatura di ricevere uno statuto normativo proprio. Le attese sono, infatti, per un codice deontologico, un contatto frequente con gli Ordini e con le associazioni, un rapporto stretto con i consigli degli altri Stati membri, un colloquio costante con le istituzioni e così via.
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