Entrerà in vigore domani, 6 aprile 2018, il Decreto legislativo n. 21/2018 con il quale è stata data attuazione alla delega sulla riserva di codice nella materia penale.
Il provvedimento, in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo 2018, dispone l’inserimento, nel Codice penale, di tutte le previsioni di fattispecie criminose poste a tutela di beni di rilevanza costituzionale.
Dopo aver fissato, in primo luogo, il principio della riserva di codice nel nuovo articolo 3-bis del Codice penale, ai sensi del quale “Nuove disposizioni che prevedono reati possono essere introdotte nell'ordinamento solo se modificano il codice penale ovvero sono inserite in leggi che disciplinano in modo organico la materia”, il decreto in oggetto introduce tutta una serie di modifiche di disposizioni del Codice penale nonché abrogazioni di previsioni esterne al medesimo prevedendo, contestualmente, alcune norme di coordinamento.
A partire dall’entrata in vigore, i richiami alle disposizioni espressamente abrogate, ovunque presenti, “si intendono riferiti alle corrispondenti disposizioni del codice penale come indicato dalla tabella A allegata al presente decreto”.
Si ricorda, sul punto, che nella citata tabella A allegata al decreto, sono riportate, nel dettaglio, le disposizioni abrogate con indicate, accanto, le corrispondenti disposizioni contenute nel Codice penale.
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