Risarcimento danni in capo al medico che non accerta eventuali allergie al farmaco
Pubblicato il 21 luglio 2010
La Corte dei conti della Sicilia, con sentenza n. 1437 del 29 giugno 2010, ha condannato un medico a rifondere alla Asl le somme da quest'ultima versate a titolo di risarcimento danni in favore di una donna che aveva subito una tetraplegia a causa di un'allergia al farmaco somministrato dal medico convenuto.
Il medico avrebbe violato gli obblighi di servizio nei confronti dell'Azienda di appartenenza, ovvero di diligenza nell'esercizio della professione medica per grave negligenza ed imperizia non avendo accertato, prima dell'iniezione del farmaco, la sussistenza di eventuali allergie sofferte dalla paziente operando un'accurata anamnesi su quest'ultima.