Con la legge di bilancio 2020 è stata nuovamente prevista la facoltà, per gli imprenditori individuali, di “estromettere” dal patrimonio dell’impresa i beni immobili strumentali (per destinazione e per natura) posseduti alla data del 31 ottobre 2019, mediante l’applicazione di un'imposta sostitutiva (dell'8%) sulle plusvalenze che emergono dall'operazione. La base imponibile dell’imposta sostitutiva è data dalla “differenza” tra il valore normale dei beni ed il relativo valore fiscalmente riconosciuto, assumendo il valore iscritto nel libro degli inventari oppure nel registro dei beni ammortizzabili, al netto delle quote di ammortamento dedotte e tenendo conto di eventuali rivalutazioni fiscalmente rilevanti.
L’esercizio dell’opzione ha quale nuovo termine il 31.5.2020 ed il versamento dell'imposta sostitutiva può essere effettuato in due rate, rispettivamente, il 30.11.2020 (60% dell'imposta) e il 30.06.2021 (restante 40%).
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