Da ottobre, la domanda per la fruizione dei riposi giornalieri per allattamento dovrà essere presentata obbligatoriamente attraverso il canale telematico, come specificato dall’INPS con messaggio n. 3014 del 27 luglio 2018, ed anche la documentazione dovrà essere allegata telematicamente.
In realtà, le domande possono essere presentate da subito attraverso uno dei seguenti canali:
E' previsto un periodo transitorio, pari a tre mesi, durante il quale sarà ancora possibile per gli utenti interessati l’invio delle domande mediante le tradizionali modalità.
Si rammenta che i riposi giornalieri per allattamento sono permessi orari riconosciuti alle lavoratrici madri dipendenti, o ai padri, in caso di nascita del figlio, adozione e/o affidamento durante il primo anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia del minore adottato/affidato.
I riposi giornalieri per allattamento hanno la seguente durata:
In caso di parto o adozione e/o affidamento plurimi, i riposi sono raddoppiati e le ore aggiuntive possono essere riconosciute al padre anche durante i periodi di congedo di maternità.
In caso di fruizione dell'asilo nido o di altra struttura idonea, istituiti dal datore di lavoro nell’unità produttiva o nelle immediate vicinanze di essa, i riposi si riducono della metà.
Stessa modalità di presentazione della domanda e stesso periodo transitorio sono stati, inoltre, previsti per l'assegno di maternità per lavori atipici e discontinui, denominato assegno di maternità dello Stato, concesso ed erogato direttamente dall'INPS per ogni figlio nato o per ogni minore in affidamento preadottivo o in adozione.
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