E’ stata diramata ieri, dall’Associazione Italiana Dottori Commercialisti, la norma di comportamento n. 168. La problematica affrontata dall’associazione riguarda la formulazione dell’art. 92 del Testo Unico delle Imprese. La conclusione cui è pervenuta l'associazione, suggerisce che relativamente alle rimanenze valutate a costi specifici potrà essere effettuato il confronto con il valore normale alla fine dell’esercizio. Per valore normale la norma richiama le previsioni dell’art. 9 del Testo unico delle imposte sui redditi, applicando in sede di determinazione del reddito, il minore dei due importi.
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