L’Organismo Congressuale Forense ha promosso un referendum per abrogare la riforma della prescrizione a firma Bonafede, entrata in vigore, si rammenta, dal 1° gennaio 2020.
La proposta di referendum è stata pubblicata, lo scorso 3 gennaio 2019, sul sito dell’OCF.
Nelle relative premesse viene precisato come l’Organismo di rappresentanza politica dell’Avvocatura auspichi una profonda modifica delle nuove disposizioni, da accompagnare con “misure di sistema che riescano a ricondurne l’impatto entro soglie accettabili”.
Proprio per questo motivo “la strada più efficace e tempestivamente percorribile” è stata ritenuta quella del referendum abrogativo.
Di seguito il quesito:
“Volete voi che sia abrogato l’articolo 159, comma 2, del codice penale, approvato con regio decreto 19 ottobre 1930 n. 1938, come modificato dall’articolo 1, comma 1, lettera e), n. 1, della legge 9 gennaio 2019, n. 3, recante «Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici»?
Com’è noto, l’OCF non è solo nella lotta contro la disciplina che sancisce lo stop della prescrizione penale dopo la sentenza di primo grado.
Anche l’Unione delle Camere penali italiane ha annunciato nuove iniziative per quella che viene definita una “battaglia di civiltà e di verità”.
Gli avvocati penalisti hanno così annunciato:
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