Il riconoscimento della previsione del ruolo di incaricato di pubblico servizio nello svolgimento dell’attività professionale del commercialista. E’ una delle proposte in merito alla riforma dell’Ordinamento Professionale presentate dall’AIDC ed accolte nel corso dell’Assemblea dei Presidenti degli ordini.
Nel comunicato emesso il 26 ottobre 2018, il presidente Ferrari ritiene che “Specializzazioni e riconoscimento di incaricato di pubblico servizio sono due facce della stessa medaglia. A fronte del conseguimento di specializzazioni spendibili nei confronti di privati e delle aziende, infatti deve essere riconosciuto e ben delineato il ruolo di incaricato di pubblico servizio nei confronti della Pubblica Amministrazione”.
Per il Presidente AIDC “le sedi istituzionali dei Dottori Commercialisti devono essere l’unico riferimento, per il cittadino e per la Pubblica Amministrazione, per tutte le funzioni svolte dagli iscritti. Sul tema della specializzazione dobbiamo dunque fare chiarezza una volta per tutte: siamo tanti, siamo uniti, ma siamo diversi e dobbiamo far emergere le differenze. La consulenza è una cosa seria e non può essere confusa con la competenza”.
Nel comunicato si passa poi al tema delle incompatibilità: secondo l’AIDC deve essere risolto in base alle indicazioni della Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti, ricordando soltanto che il "limite del doppio mandato è da sempre una regola funzionante nelle associazioni sindacali virtuose come AIDC ed UNGDEC".
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