Si è tenuto ieri, a Palazzo Cighi, un vertice di maggioranza sulla riforma della Giustizia, alla presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del Guardasigilli, Alfonso Bonafede.
Da quanto si apprende, le parti starebbero cercando un compromesso per provare a superare il nodo sulla prescrizione, rispetto al quale le rispettive posizioni sarebbero ancora distanti.
Senza alcun intervento, le modifiche alla disciplina della prescrizione, per come contenute nella cosiddetta legge “anticorruzione” (n. 3/2019), diverrebbero operative a partire dall'ormai prossimo 1° gennaio 2020.
Tra le soluzioni, il PD - in un documento contenente alcune proposte di modifica - avrebbe prospettato anche la previsione, all’interno del processo, di termini di fase particolarmente rigidi, soprattutto per quanto riguarda il secondo grado.
Il vertice, allo stato, è stato aggiornato a martedì, 19 novembre.
Nel frattempo, si segnala che nei prossimi giorni, presso la commissione Giustizia della Camera, verrà esaminato un disegno di legge dell’opposizione volto a bloccare la riforma Bonafede sulla prescrizione.
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