Riforma dello sport e tesseramento atleti, cosa cambia

Pubblicato il 20 giugno 2023

La riforma dello sport, tra correttivi e conferme al Decreto n. 36/2021, entrerà in vigore il prossimo 1° luglio; in arrivo tante novità per le associazioni e le società sportive, per le attività di sponsorizzazione degli atleti, per il loro tesseramento e per le attività professionali.

In questa sede vediamo cosa prevede la riforma in tema di tesseramento degli atleti, concentrandoci su quanto disposto dagli articoli 15 e 16 del D.Lgs. n. 36/2021.

Per un quadro completo della normativa si veda invece “Riforma dello sport, tutte le novità in arrivo”.

Tesseramento

Il tesseramento è l’atto formale con cui l'atleta instaura il rapporto associativo con la associazione o società sportiva di appartenenza o, nei casi ammessi, con la Federazione nazionale o disciplina sportiva associata.
Con il tesseramento, l’atleta acquista quindi il diritto a partecipare all'attività e alle competizioni organizzate dalla Federazione nazionale, dalla Disciplina sportiva associata, dall'Ente di promozione sportiva di appartenenza dell'associazione o dalla società sportiva cui è associato e, ove in possesso dei requisiti previsti, a ricoprire le cariche dei relativi organi direttivi e a partecipare alle assemblee degli organi consiliari.
Si tratta quindi di un atto fondamentale per l’attività dell’atleta che, peraltro, impone allo stesso l’osservanza delle norme dettate dal CONI, dal CIO, dal CIP, dal IPC, dalla Federazione nazione ed  internazionale, Disciplina sportiva associata o dall'Ente di promozione sportiva di appartenenza.

La riforma del lavoro sportivo rappresenta, in tal senso, un passaggio storico nei rapporti tra le società e gli atleti per la presenza dell’art. 31 del D.lgs. n. 36/2021 che sancisce l’abolizione del vincolo sportivo a partire dal 1° luglio 2023 (ovvero entro il 1° luglio 2024 per i rinnovi senza soluzione di continuità di precedenti tesseramenti) .

Con la nuova disciplina i tesseramenti avranno durata annuale e si rinnoveranno automaticamente di stagione in stagione, avendo perciò gli atleti possibilità di recesso in qualsiasi momento.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione per l’istituto del vincolo, per la cui entrata in vigore si veda “Decreto PA e sport: reintrodotto il vincolo sportivo”.

Tesseramento atleti minorenni

L’art. 16 del D.Lgs. n. 36/2021 tratta invece il tesseramento degli atleti minorenni, la cui richiesta, considerate le capacità, le inclinazioni naturali le aspirazioni degli stessi, può essere compiuta disgiuntamente da ciascun genitore.
In caso di separazione, scioglimento, cessazione degli effetti civili, annullamento, nullità del matrimonio e nei procedimenti relativi ai figli nati fuori dal matrimonio trovano applicazione le norme civilistiche.
E’ fissata peraltro ai dodici anni l’età a partire dalla quale il minore deve prestare obbligatoriamente il proprio assenso al tesseramento. 

Tesseramento atleti minorenni stranieri

Gli atleti minorenni che non sono cittadini italiani, anche non in regola con la normativa sull’ingresso e sul soggiorno ma che siano iscritti da almeno un anno a una classe dell'ordinamento scolastico italiano, possono essere tesserati presso le società o  associazioni affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate o agli Enti di promozione sportiva, anche paralimpici, osservando le stesse procedure previste per gli atleti italiani.
NOTA BENE: Il tesseramento resta valido dopo il compimento del diciottesimo anno di età fino all'acquisizione della cittadinanza italiana da parte dei soggetti che, ricorrendo i presupposti di legge, hanno presentato la relativa richiesta.

Considerazioni conclusive

Mancano quindi poco più di dieci giorni dunque all’entrata in vigore, dopo una serie di rinvii, indecisioni e contestazioni, di molte delle disposizioni di legge riguardanti il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi e di lavoro sportivo.

È il punto di arrivo di una riforma cominciata quarantacinque anni fa con il D.L. n. 367/1978, cui è seguita una serie di regole e disposizioni che costituiscono una vera e propria legislazione speciale all’interno del nostro ordinamento, spesso complessa e frammentata, che ha voluto disciplinare un settore sempre più importante sotto il profilo economico e sociale.

L’obiettivo della nuova disciplina è dunque quello di offrire una regolamentazione chiara e dettagliata che limiti quanto più possibile condotte spesso al limite della legittimità e consenta agli atleti e ai lavoratori del settore di svolgere la propria attività con le dovute tutele e garanzie.

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