Riforma condominiale in discussione al Senato
Pubblicato il 25 gennaio 2011
All'Ordine del giorno del Senato di oggi, 25 gennaio 2011, è prevista la discussione dei disegni di leggi concernenti modifiche alla disciplina del condominio negli edifici.
Le novità in materia approdano in Aula dopo il loro via libera in commissione Giustizia.
I punti di principale interesse della imminente riforma riguardano le funzioni degli amministratori di condominio e le maggioranze nelle decisioni assembleari. Nel dettaglio, per quel che concerne i primi viene previsto un mandato biennale ed un aumento dei poteri e delle responsabilità. Al fine di garantire la trasparenza della contabilità condominiale, l'amministratore sarà obbligato alla redazione del rendiconto secondo i criteri di cassa e competenza; in particolare, dovranno essere indicate sia le somme incassate e pagate nell'esercizio che i crediti e i debiti maturati. Dovrà, inoltre, essere tenuto un registro di contabilità, un riepilogo finanziario e una nota esplicativa della gestione. L'amministratore, per l'approvazione del rendiconto, sarà tenuto a convocare l'assemblea condominiale entro 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio; l'assemblea potrà, inoltre, nominare un revisore dei conti.
Per quel che riguarda le decisioni in assemblea sulla cessione o divisione delle parti comuni, viene introdotta la possibilità di utilizzo dello strumento della
“sostituzione” da approvare con la maggioranza dei condomini che rappresentino almeno due terzi dei millesimi. Una volta cessata l'utilità delle parti comuni o quando si può realizzare altrimenti l'interesse comune, sarà possibile procedere alle dette operazioni, e ciò dopo convocazione dell'assemblea almeno 30 giorni prima. La maggioranza di 501 millesimi per l'approvazione delle innovazioni per il miglior uso o il maggior rendimento delle parti comuni sarà conteggiata sugli intervenuti all'assemblea.