E' stato convertito ieri in legge, in Senato, il dl rifiuti (172/2008) ottenendo 139 voti a favore (Pdl e Lega), 101 voti contrari (Pd e Idv) ed un astenuto. Il decreto, tra le varie misure, prevede il carcere per chi scarica rifiuti pericolosi e ingombranti al di fuori delle apposite strutture nelle zone in stato di emergenza oltre ad un giro di vite per le amministrazioni locali inadempienti sul tema della gestione dei rifiuti. Previsti anche incentivi ai cittadini virtuosi che consegnano personalmente al Conai i rifiuti da differenziare e per la realizzazione di impianti ad hoc.
Intanto, sempre ieri, la Corte di giustizia Ue ha condannato l'Italia nella causa C 283/07 perché la legge delega 308/04 sul riordino della legislazione ambientale violerebbe la direttiva 75/442 sulla gestione dei rifiuti: la legge considera, infatti, i rottami destinati ad attività siderurgiche e metallurgiche e il combustibile da rifiuti di qualità elevata (CDR-Q) come “materia prima” e non come “rifiuti”.
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