Il Ministero dell’Economia e delle Finanze con due decreti del 9 e 10 gennaio 2018 ha disposto la sospensione dal Registro dei revisori legali di 14.408 persone fisiche e 48 società di revisione legale, ai sensi dell’articolo 24-ter del Dlgs n. 39 del 2010.
Si tratta dei cosiddetti revisori legali morosi, ossia quei revisori che, per almeno un’annualità, nel periodo compreso tra il 2013 e il 2017, non hanno provveduto al versamento del contributo annuale.
Infatti, il citato Decreto legislativo n. 39/2010 dispone che “gli iscritti nel Registro sono tenuti al versamento dei contributi entro il 31 gennaio di ciascun anno”.
All’articolo 24-ter – in caso di omesso o ritardato pagamento dei suddetti contributi – è disposto che il MEF, “decorsi tre mesi dalla cadenza prevista, assegna un termine, non superiore ad ulteriori trenta giorni, per effettuare il versamento. Decorso detto ulteriore termine senza che il pagamento sia stato effettuato, il revisore o la società di revisione sono sospesi dal Registro”.
Il decreto di sospensione, che può contenere anche gruppi di nominativi, è comunicato alla casella PEC indicata al Registro dal soggetto interessato o nelle altre forme previste dall’ordinamento: tra cui è contemplata anche le possibilità, nel caso il provvedimento di sospensione riguardi un elevato numero di destinatari (come nel caso in esame), che esso venga pubblicato, in forma integrale o per estratto, sul sito istituzionale contenente il portale informatico della revisione legale o nella “Gazzetta Ufficiale” della Repubblica italiana.
Sul portale dedicato alla revisione legale del MEF – Ragioneria generale dello Stato sono, dunque, stati pubblicati i due provvedimenti di sospensione: il n. 2414 del 9 gennaio 2018 e il n. 3970 del 10 gennaio 2018.
Si ricorda che a partire dalle date di pubblicazione dei due provvedimenti, i soggetti coinvolti avranno sei mesi di tempo per mettersi in regola con i contributi omessi, corrispondendo anche gli interessi legali e le eventuali spese sostenute per riscuoterli. Se ciò non dovesse avvenire nei tempi giusti, il MEF, previa comunicazione, provvederà alla cancellazione definitiva dal Registro dei revisori degli iscritti rimasti morosi.
La cancellazione o la sospensione dal Registro dei revisori legali è causa di decadenza dal collegio sindacale incaricato della revisione legale.
Contro il provvedimento di sospensione è, comunque, ammesso il ricorso al tribunale ordinario di Roma entro i termini previsti dalla normativa vigente, decorrenti dalla data di comunicazione del provvedimento stesso.
Per l’anno 2018 il contributo dovuto è pari a 26,85 euro, invariato rispetto a quello del 2017.
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