Reverse charge anche se l’impresa è manifatturiera

Pubblicato il 11 aprile 2008 Quando il costruttore subappalta a un’azienda industriale la realizzazione di un’opera intera si ricade nella fattispecie del subappalto e si può applicare il sistema dell’inversione contabile. Lo chiarisce l’agenzia delle Entrate nella nota 954-49553 dell’8 aprile 2008 in risposta ad un interpello relativo ad alcuni contratti con aziende che realizzano opere complesse utilizzando materiali di produzione propria. Pertanto, anche l’impresa ceramica applica il meccanismo del reverse charge nel caso che renda in subappalto prestazioni specialistiche e autonome rispetto al semplice montaggio dei beni prodotti. Al contrario, si è in presenza di attività estranea al settore edile, con l’applicazione dell’aliquota Iva nei modi ordinari. L’agenzia delle Entrate, analizzando il caso specifico posto alla sua attenzione, precisa che occorre sempre considerare con attenzione l’oggetto effettivo dei lavori affidati ad imprese industriali, senza limitarsi ad un puro controllo del codice dell’attività svolta, per inquadrare correttamente il regime fiscale da applicare a prestazioni svolte in subappalto.
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