Resta a casa chi rifiuta la nuova sede

Pubblicato il 26 maggio 2008 Nella sentenza n. 12736 del 20 maggio 2008 la Cassazione afferma che è legittimo il licenziamento della dipendente che rifiuta di trasferirsi nella nuova sede se il trasferimento è regolare e risponde ad esigenze aziendali. Il caso muove dal ricorso di una dipendente di primo livello che era stata licenziata dopo molti tentativi di farle accettare il trasferimento a 70 km di distanza, operato per l’intero settore nel quale lavorava la dipendente, e dopo molti giorni di assenza ingiustificata dal lavoro.
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