Responsabilità penale per il commercialista che contribuisce alla bancarotta

Pubblicato il 02 agosto 2011 Qualora il commercialista, anche se terzo rispetto alla società poi fallita, contribuisca a realizzare “un segmento efficace del risultato illecito” con una condotta dannosa nei confronti della massa dei creditori che continui fino alla dichiarazione di insolvenza dell'azienda, lo stesso, in concorso con gli amministratori della società, va considerato penalmente responsabile del reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale.

E' quanto sancito dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 30412 del 1° agosto 2011, con cui è stata ribaltata, con rinvio, la decisione della Corte d'appello di escludere la colpevolezza di un professionista rispetto all'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta patrimoniale rivoltagli nell'ambito del fallimento della società dallo stesso assistita.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Al via i calcoli per l’acconto sull’imposta sulle rivalutazioni del TFR

28/11/2024

Flussi di ingresso 2025: ancora pochi giorni per la precompilazione delle domande

28/11/2024

Rivalutazione del TFR: come si calcola l’imposta sostitutiva

28/11/2024

Riforma dell'imposta sulle successioni: principali novità

28/11/2024

Licenziamento per simulazione di malattia: non occorre la querela di falso

28/11/2024

Crediti da Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere in 6 rate. Codici tributo

28/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy