Responsabilità penale da omessa diagnosi
Pubblicato il 17 ottobre 2011
Due recenti sentenze di Cassazione, la n.
36602 e la n.
36603 del 2011, hanno avuto ad oggetto la responsabilità penale medica di alcuni sanitari, ritenuti colpevoli per non aver diagnosticato precocemente le malattie dei propri assistiti.
In un caso – sentenza n. 36602 – è stata confermata in sede di legittimità la condanna per omicidio colposo impartita, dai giudici dei gradi precedenti, nei confronti di un medico pediatra che non aveva disposto accertamenti e indagini specialistiche a fronte dei gravi sintomi lamentati da una bambina, poi risultata affetta da neoplasia ovarica; la stessa era stata da lui visitata fino a 20 giorni prima del ricovero a cui era seguito il decesso.
Con la sentenza n. 36603/2011, la Corte di cassazione ha invece ritenuto responsabile una ginecologa che aveva tranquillizzato una paziente su di un nodulo al seno per il quale quest'ultima si era allarmata e che, dopo diversi mesi, si era rivelato un carcinoma già metastatizzato.