L'Aula della Camera, nella seduta del 24 febbraio 2015, ha definitivamente approvato la proposta di legge sulla disciplina della responsabilità civile dei magistrati, già varata dal Senato il 20 novembre 2014.
Tra le misure contenute nel testo si segnala:
- azione di rivalsa in due anni entro un tetto pari alla metà di un'annualità di stipendio del giudice, salvo il caso di fatto commesso con dolo da parte del giudice;
- eliminazione del filtro preliminare di ammissibilità della domanda di risarcimento contro lo Stato;
- ridefinizione delle fattispecie di "colpa grave", che ricorre in caso di affermazione di un fatto inesistente o di negazione di un fatto esistente, di violazione manifesta della legge e del diritto comunitario, nonché, di travisamento del fatto o delle prove.;
- attività di interpretazione di norme del diritto e di valutazione del fatto e delle prove, rilevanti nelle ipotesi di dolo, colpa grave e di violazione manifesta della legge e del diritto della Ue;
- risarcibilità del danno non patrimoniale anche al di fuori dei casi di privazione della libertà personale in caso di condotta del magistrato con dolo o colpa grave o per diniego di giustizia.
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