E' pronto il nuovo Registro unico dei controlli ispettivi sulle imprese agricole (RUIC).
L'archivio è una una nuova sezione del Sistema informativo agricolo nazionale (S.I.A.N.), gestito dalla società pubblico-privata Sin, controllata a maggioranza da Agea.
L'inizio dell'attività del RUIC risale al 1° gennaio 2016 e come si legge nella circolare 26/3 della Guardia di Finanza, che ne annuncia l'operatività, è un registro aperto a tutte le forze di polizia, ma anche agli organi amministrativi incaricati di attività di controllo e vigilanza, agli organismi pagatori regionali (oltre al nazionale Agea) e agli organismi privati autorizzati dalle norme in vigore a svolgere controlli a carico delle imprese agricole.
Un'azione importante del controllo verrà svolta proprio dalla Guardia di finanza, con ispezioni in materia fiscale, sull’impiego della manodopera e sull’utilizzo delle erogazioni comunitarie, oltre che sulla contraffazione agroalimentare e sull’origine dei prodotti per la tutela del made in Italy.
Allo stesso tempo, si potranno effettuare controlli e accertamenti anche sul rispetto dei vincoli urbanistici, sulla tutela dell'ambiente e sul rispetto delle norme sanitarie.
La GdF prima di fare ispezioni sulle imprese agricole dovrà consultare il Registro per vedere se queste sono già censite nell’archivio perché hanno già subito un controllo da parte di un altro organo ispettivo.
Questa verifica dovrà essere svolta per qualunque tipologia d'intervento e non solo per i servizi amministrativi su natura e qualità dei prodotti agro-alimentari. Se dall'analisi dei dati nel Registro emergono possibili rischi di duplicazione delle ispezioni o di intralcio al regolare esercizio dell'attività d'impresa, il comandante responsabile del singolo reparto Gdf dovrà adottare “ogni utile iniziativa per ampliare il quadro conoscitivo volto a una puntuale valutazione circa la necessità di avvio dell'ispezione”. Ciò vuol dire che si dovrà giustificare ogni ulteriore ispezione che si voglia iniziare.
Conclusa l'ispezione i dati racolti dovranno essere inviati e archiviati nel RUIC.
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