Registro dei lobbisti: gli avvocati poco rappresentati

Pubblicato il 22 dicembre 2009
Con comunicazione del 28 ottobre 2009, la Commissione europea ha fatto il punto della situazione ad un anno dall'istituzione del registro dei rappresentanti di interessi (lobbisti) accreditati presso le Istituzioni europee. Sono circa 2000 le organizzazioni che, ad oggi, si sono registrate volontariamente. L'organo europeo propone, comunque, degli interventi di miglioramento.

Viene, così, sottolineato come siano due le specifiche categorie di rappresentanti di interessi tuttora sottorappresentate, quella degli avvocati e quella dei gruppi di riflessione. Per quel che concerne gli avvocati, in particolare, la relazione evidenzia come gli studi legali evitino di iscriversi “adducendo il fatto che l'iscrizione al registro violerebbe le regole di appartenenza al loro ordine professionale”. Per la Commissione, tuttavia, è possibile registrarsi senza contravvenire alle regole ordinamentali. Introdotte, a tal fine, delle informazioni complementari volte a precisare la distinzione tra l'attività di consulenza giuridica e quella di lobbying. Necessario, in ogni caso, proseguire attivamente il dialogo con le associazioni di avvocati per la risoluzione del problema.
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