Le norme introdotte dal decreto legge n. 223 per il settore edile sembrano in parte inconciliabili con la normativa vigente. Si tratta, in particolare, dell’obbligo dei datori di lavoro di munire (dal 1° ottobre 2006) il personale occupato di una apposita tessera di riconoscimento se l’impresa conta più di dieci dipendenti, mentre, nel caso contrario, i datori di lavoro possono assolvere a tale dovere mediante annotazioni su un apposito registro del personale impiegato nei lavori. Il registro deve essere vidimato dalla Direzione provinciale del lavoro e conservato sullo stesso luogo di lavoro per poter essere esibito al personale ispettivo in caso di controlli. La nuova normativa non precisa, però, i termini entro i quali devono essere fatte le annotazioni, e in più sembra duplicare per alcuni versi disposizioni già previste dal Dpr 1124/65 (articolo 20/a). Ciò potrebbe portare a perplessità soprattutto in sede di controlli. Non è chiara, infatti, la sorte di eventuali discordanze che dovessero emergere tra le diverse registrazioni.
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